Le Rune appartengono alla cultura delle antiche popolazioni germaniche: utilizzate come alfabeto le incontriamo incise su manufatti risalenti al periodo tra il II e l’VIII sec. d.C., ma già la loro presenza si può determinare intorno al I sec. a.C., e traggono la loro origine dagli arcaici alfabeti italici del settentrione.

Utilizzate dai druidi e dai capi con lo scopo di predire il futuro e fare divinazioni, venivano incise su piccoli pezzetti di legno ed a seconda della loro disposizione davano un responso interpretato dal veggente.

Con il sopraggiungere del cristianesimo, questa forma di scrittura venne dismessa a favore di alfabeti più tradizionali quali quello latino.

Qual è il modo migliore per utilizzare le vostre rune? Sta a te decidere. Ecco alcuni dei metodi più comuni per utilizzare le rune: Metodo n. 1: con le rune nel loro sacchetto chiudi gli occhi, concentrati su ciò per cui vuoi una risposta (situazione passata, situazione presente o situazione futura) e scegli una runa dal sacchetto come risposta. Metodo n. 2: lancia delicatamente le rune dal sacchetto su una superficie morbida pensando a ciò per cui vuoi una risposta (situazione passata, situazione presente o situazione futura) e la runa (o le rune) che si distingue (distinguono) di più per te sarà (saranno) la tua risposta. Metodo n. 3: disponi le rune come in una griglia e lascia che la tua mano passi lentamente su di loro, concentrandoti su ciò per cui vuoi una risposta (situazione passata, situazione presente o situazione futura). Utilizza la mano sinistra se sei destrorso e la mano destra se sei mancino. Avvertirai quale runa contiene la risposta alla tua domanda. Metodo n. 4: con gli occhi chiusi e mentre ti trovi in uno stato neutrale della mente, estrai tre rune dal sacchetto e allineale. La prima runa è una risposta a una situazione passata, la seconda è una risposta a una situazione attuale e l'ultima è una risposta a una situazione futura.